Gli storni a Roma sono parte della città come i monumenti. Domenica scorsa, nel pomeriggio, approfittando del bel tempo e della temperatura ancora accettabile, ho fatto una passeggiata per il centro della città. Sono passata per una delle vie che preferisco, Via dei Coronari, proprio dietro Piazza Navona. È una strada pedonale che faccio abbastanza di consueto, perché secondo me, ad una certa ora della sera, ha una magia particolare. Ci sono negozi di antiquariato, di abbigliamento, di articoli di vario tipo, localini dove fermarsi a mangiare qualcosa o magari a prendere un the.
Ad un certo punto ho visto un gruppetto di persone con il naso all’insù e cellulari e macchine fotografiche puntante; delle nuvole nere si stavano avvicinando, si fondevano e poi si separavano quasi come in una danza: erano gli storni. Sono riuscita a schivare per pura fortuna i “colpi avversi del fato”… ma qualcuno vicino a me, no!
Questi gruppi di uccellini nel tardo pomeriggio tornano in città dopo essere stati quasi tutta la giornata al mare o nelle campagne vicino Roma e lasciano, quanto digerito, sulle auto parcheggiate, e sulle strade in cui sono piantati prevalentemente platani (ma non è detto). Comunque basta non passare sotto gli alberi o troppo vicini agli alberi per cavarsela … poi certo in volo l’imprevisto c’è sempre .
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