Roma e Spelacchio: chi è il personaggio dell’anno? Roma elegge affettivamente Spelacchio come personaggio dell’anno. L’albero della discordia e delle polemiche, è diventato il “cocco di casa” a cui tutti si sono affezionati al punto che alla fine delle feste natalizie lo smontano ma subito dopo lo rimontano e il 10 gennaio è ancora lì, al centro di Piazza Venezia, come fosse ancora Natale. Il motivo è semplice: il nostro Spelacchio ha fatto talmente parlare di sé da diventare una star non solo per i Romani, che manco a dirlo l’hanno subito adottato, ma anche per il resto dell’Italia. La sua fama è arrivata addirittura oltreoceano.
È brutto, è bello, è morto, è vivo, è vergognoso, è carino … non ha importanza e soprattutto non è solo la mascotte del Natale 2017. Infatti le istituzioni hanno deciso di dargli una seconda vita: una volta tagliato in pezzi, il legno di Spelacchio verrà utilizzato per fare dei gadget e una casetta di legno con all’interno un fasciatoio, una poltrona per l’allattamento e un tavolino da gioco per bambini.
Insomma un “bruttino” che è diventato un “divo” molto più dei sui colleghi di New York, Berlino, Londra, Parigi, ecc., il riscatto di chi ha subito uno scherzo cattivo, non da parte della natura ma da parte dell’uomo, e che ha ricevuto l’affetto di tutti. Alcuni dicono che Spelacchio rappresenti una metafora dell’Italia o di Roma. Allora auguriamoci che anche all’Italia e a Roma, qualcuno dia una seconda vita come a Spelacchio… senza farle a pezzi possibilmente.
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