La Bocca della Verità è un chiusino circolare a forma di mascherone rappresentante un fauno con la bocca spalancata. Si trova a sinistra del portico della chiesa di Santa Maria in Cosmedin. La leggenda racconta che la bocca poteva mozzare la mano di chi non diceva la verità.
Questo incantesimo però fu rotto da un’astuta donna, moglie di un patrizio, accusata di adulterio. Il giorno della prova davanti alla Bocca della Verità, avanzò uno sconosciuto, l’amante della donna, che la baciò e abbracciò. La folla che si era formata per assistere voleva linciare l’individuo ma la donna prese le sue difese dicendo che il poverino era solo uno squilibrato. Quindi infilò la mano nella bocca e affermò che non aveva mai baciato e abbracciato nessuno tranne suo marito e quel povero pazzo. La mano uscì intatta e la Bocca della Verità offesa dal comportamento della donna, non svolse più il suo compito giudicatore e l’incantesimo finì. Nella realtà la bocca veniva utilizzata dai giudici nel Medioevo per giudicare l’innocenza o la colpevolezza di un imputato e se erano convinti della sua colpevolezza, gli facevano tagliare la mano da una persona nascosta dietro al mascherone.
Questa leggenda comunque ha un’influenza psicologica notevole; ho visto persone esitare davanti a quella maschera. Nello stesso film Vacanze Romane la scena davanti alla Bocca della Verità venne particolarmente bene e spontanea, perché Gregory Peck, d’accordo con il regista Wyler, decise di fare uno scherzo a Audrey Hepburn e fingere che la mano gli era stata mozzata: lo spavento della Hepburn fu autentico e quella scena girata una sola volta. E tu esiteresti davanti a quella bocca spalancata?
Informazioni utili
Puoi raggiungere piazza della Bocca della verità con la metro linea B direzione Laurentina, fermata Circo Massimo, oppure con gli autobus 95, 160, 170, 44, 716 e 781.
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